Le piogge di superficie e la neve che si scioglie nella conca delle Càrsene, penetrando nelle cavità sotterranee del terreno carsico, alimentano cunicoli, sifoni e laghi sotterranei, dando origine in primavera alle splendide cascate del Pis del Pesio. L’itinerario, spettacolare per gli ambienti, si svolge all’interno del Parco naturale del Marguareis con un percorso che parte dal Pian delle Gorre.

Superata la sbarra dirigersi subito a destra della baita-rifugio percorrendo il tratto che si infila in uno stupendo bosco di abeti. Superare alcuni ponticelli in legno che scavalcano prima un rio laterale, poi il torrente proveniente dalle cascate del Saut e, dopo un tratto in discesa, arrivare all’indicazione del sentiero diretto al Pis del Pesio. Non proseguire in quella direzione, ma superare il ponte e, abbandonata la sterrata che tornerebbe verso destra al villaggio Ardua, seguire a sinistra le indicazioni per l’osservatorio faunistico. È un’alternativa facile e tranquilla indicata per i bambini perché porta a vedere cervi e cerbiatti lasciati liberi in un recinto protetto. Superato l’osservatorio il sentiero scende gradualmente verso il torrente Pesio e dopo averlo scavalcato riprende in salita per ricongiungersi a quello diretto trascurato in precedenza. Brusche impennate tra i boschi che in primavera sono intensamente impregnati di profumo di aglio orsino conducono nei pressi della radura del gias Fontana (1.218 m). Pochi metri dopo fare una breve deviazione verso destra che in leggera discesa porta al torrente dove si ammira dal basso la bellissima cascata del gias Fontana proveniente dalle sorgenti del Pesio. Tornati al bivio proseguire questa volta verso il Pis del Pesio e, dopo la radura, entrare in un suggestivo bosco misto di faggi e pini portandosi verso il bivio per il gias degli Arpi. Ora, trascurato il percorso per il gias, da cui si passerà dopo, svoltando verso destra entrare in un bosco sempre più fitto dirigendosi verso le ripide pareti rocciose che sostengono la Testa di Baban (2.060 m), le stesse da cui scaturiscono le cascate del Pis (1.440 m). È un luogo davvero suggestivo. L’acqua che sgorga da queste pareti, a volte copiosamente a volte meno a seconda della quantità di neve presente in quota e delle precipitazioni piovose, proviene da cunicoli, laghi e sifoni sotterranei della soprastante conca delle Càrsene. Scaturendo improvvisamente dalla parete libera i suoi getti, posti tra i venti e i trenta metri di altezza, tramite alcuni fori della roccia che si son creati nel tempo alimentando così il torrente Pesio. Dopo una dovuta pausa ridiscendere l’ultimo tratto fi no al bivio. Svoltare quindi a destra nella direzione del gias degli Arpi e raggiungerlo in una decina di minuti di risalita nel bosco. Situato sulla via che porta al passo del Duca, è un bel posto che off re interessanti scorci panoramici verso la colla Vaccarile (2.050 m), la punta Mirauda (2.157 m) e la punta Labiaia Mirauda (1.971 m). Arricchito da una bella fontana, quando non c’è l’erba alta si presta bene per una sosta. Riprendere la discesa con un bellissimo percorso che, tra abeti di alto fusto e faggi, serpeggia dolcemente tagliando il ripidissimo pendio del bosco del Prel. Dopo un ampio semicerchio attraversare su passerella il torrente ai piedi delle belle cascate del Saut, che raccolgono le acque provenienti dal vallone omonimo e da quello di Sestrera. Un percorso protetto guida nei punti più panoramici e spettacolari. Raggiunto infine il piazzale denominato il Salto (1.184 m) ridiscendere lungo la sterrata che in poco meno di due chilometri riporta al pian delle Gorre dove si chiude l’anello.

Dati tecnici

  • Ascesa: 550 m
  • Lunghezza: 11.1 km
  • Altitudine punto di partenza: 1027 m
  • Altitudine massima: 1450 m
  • Difficoltà: Media Difficoltà
  • Accesso in auto: Da Chiusa Pesio inoltrarsi nella Valle Pesio e superare le frazioni Vigna e San Bartolomeo. Arrivati alla certosa di Pesio svoltare a sinistra, attraversare il ponte e proseguire ancora per tre chilometri fi no a raggiungere il pian delle Gorre (1.032 m). Lasciare l’auto nel parcheggio antistante (a pagamento nei fi ne settimana estivi e tutti i giorni le prime settimane di agosto).
  • Comuni: Cuneo

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