Territorio composito, con colline ordinate che degradano verso spazi pianeggianti in un tripudio di arte e sapori dalla storia millenaria. Questa parte della Granda ha tanto da narrare e da far ammirare, a cominciare dal contesto del Roero, meno famoso delle cugine Langhe, ma non meno ricco di fascino. Situato alla sinistra del Tanaro, conserva un ambiente ancora integro, dove le colline sono ricoperte di boschi e vigneti. Il paesaggio è contraddistinto dalle rocche, un susseguirsi di dirupi, burroni e aspre pareti di roccia che spuntano tra la vegetazione.
Merita sicuramente un’escursione. Degno di attenzione è il centro di Pollenzo, dove nel 402 d. C. avvenne la celebre battaglia. Dal 2004 è sede dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, primo ateneo al mondo interamente dedicato alla cultura del cibo, e della Banca del vino, un posto unico al mondo, in cui si possono conoscere e degustare le produzioni più significative di un’intera realtà nazionale; un caveau aperto al pubblico che custodisce la ricchezza e la storia del vino italiano rendendolo disponibile negli anni a venire. Dimore medioevali, archi e palazzi storici, il castello Visconteo sono solo alcune delle peculiarità che caratterizzano Cherasco, una cittadina di indiscussa bellezza. Sede del Centro Internazionale di Elicicoltura, viene considerato il paese delle “lumache”. Famosi il suo “Museo della Magia” e i suoi mercatini dell’antiquariato.
Per i golosi da provare i cheraschesi, ottimi dolci artigianali con nocciole e cioccolato.