Verso la fine dell’800, anno in cui l’Italia giolittiana si apprestava alle avventure africane, il geniale Marco Barbero di Cherasco, uomo di umili origini, decise di imparare il mestiere di pasticcere, recandosi a Torino in qualità di garzone. Alcuni anni dopo, ritornando al suo paese, aprì in centro un’elegante confetteria, che ancora oggi, con i suoi scaffali in legno, i tavoli in marmo bianco ed i lampadari d’ottone, mantiene la stessa eleganza di allora. La storica Pasticceria Cioccolateria Barbero apre le sue vetrine sotto le arcate armoniche dei portici centrali di Cherasco. L’interno propone una rivisitazione moderna della pasticceria piemontese dell’età del Liberty, restaurata in ogni suo componente e tuttavia vivissima, dove le infinite curiosità della decorazione e dell’arredo predispongono lo spirito alla scoperta delle delizie esposte graziosamente nelle vetrinette e nei vasi di vetro antico: bignè, paste secche, torte, torroni, cioccolatini, caramelle e tutti i bombi che la fantasia dolciaria ha elaborato nel tempo e nei colori dell’arcobaleno. Protagonisti primari della pasticceria Barbero sono i Baci di Cherasco, dolci a base di una fine miscela di puro cioccolato fondente amalgamato con le nocciole Piemonte selezionate a mano, tostate secondo un’antica ricetta e frantumate grossolanamente. Una vera delizia, dal sapore antico ma sempre attuale, famosa e apprezzata da tutti i golosi locali e non. Barbero però non è soltanto Baci di Cherasco. Nella storica pasticceria si trovano anche lumache al gianduia, cremini, praline al caffè, lingotti ai cereali, al riso soffiato, peccati del cardinale, praline al peperoncino, grappa e miele, pirottini arancio e Grand Marnier, uvetta e calvados, cascè alla grappa, tartufi bianchi, scuri, arancini ricoperti.