Il lago Biecai è un lago effimero, le cui acque con l’arrivo dell’estate defluiscono completamente negli anfratti sotterranei della dolina carsica in cui è situato. Il momento migliore per visitarlo è inizio giugno, quando, dopo la scomparsa delle nevi, è nel massimo splendore. Un bellissimo percorso tra ampi valloni e pascoli ai piedi della cima delle Saline, che da questa prospettiva ricorda l’iconico El Capitan nel Parco nazionale di Yosemite.
Entrare nel verdissimo pian Marchisio perdendo alcuni metri di dislivello. Senza possibilità di errore seguire la sterrata che praticamente in piano serpeggia tra stupende praterie cosparse, nella tarda primavera, di una moltitudine di fiori colorati. Oltrepassati numerosi rigagnoli d’acqua, tributari del torrente Ellero, iniziare la risalita su tornanti fino al bivio per il rifugio Mondovì. Dal bivio (indicazioni) occorrono poche centinaia di metri per raggiungere l’incantevole rifugio Mondovì (1.761 m), situato su un dosso erboso alla base dei canali che scendono dalla punta Havis de Giorgio. Alle spalle del rifugio, in direzione sud-est, durante il disgelo si può ammirare lo spettacolo del Pis dell’Ellero, una cascata che sgorga tra le rocche del Piscio. A monte della struttura imboccare un bel sentiero che sale verso destra (palina). Superata una spalla perdere qualche metro di quota e proseguire con un lungo traverso tra roccette e uno spettacolo di rododendri, viole del pensiero e genzianelle fi no alla bastionata rocciosa che chiude il vallone. Alcuni ripidi zig-zag finali conducono alla cosiddetta porta Biecai (1.998 m), intaglio roccioso che proietta sul magnifico ripiano soprastante. Abbandonato il sentiero svoltare subito a sinistra e senza percorso obbligato scendere sulla riva del lago Biecai, racchiuso nella grande conca pascoliva sotto le rocche omonime che lo proteggono a est e alcuni rialzi a ovest. Di norma lo si può trovare con acqua solo fino a fine giugno, perché tende a defluire in fretta negli anfratti carsici del terreno. È facile imbattersi in gruppi di camosci che dalle cime laterali scendono fi no al lago per abbeverarsi. Nel verde dei prati non c’è che l’imbarazzo della scelta su dove distenderci a riposare. Dopo una meritata pausa tornare sulle tracce dell’andata concludendo un bellissimo itinerario perfetto anche per le famiglie con bambini.
Dati tecnici
- Ascesa: 400 m
- Lunghezza: 8.4 km
- Altitudine punto di partenza: 1634 m
- Altitudine massima: 2004 m
- Difficoltà: Media Difficoltà
- Accesso in auto: A Roccaforte Mondovì svoltare in direzione Prea. Appena prima di raggiungerla svoltare a sinistra verso Rastello (indicazioni per l’alta Valle Ellero). Seguire la strada, a pagamento nei fi ne settimana estivi e tutti i giorni nel mese di agosto, che si inoltra per svariati chilometri nel vallone. Superare prima il ponte del Sale e poi il ponte Murato. Dopo quest’ultimo procedere ancora fi no al pian Marchisio su strada a tratti asfaltata e a tratti sterrata.
- Comuni: Mondovì