Un panoramicissimo itinerario da fare nelle terse giornate invernali, così che lo sguardo possa abbracciare lo straordinario arco alpino innevato che dalle Alpi Liguri si estende fi no al Weissmies, quattromila Svizzero che dista quasi duecento chilometri in linea d’aria. Un percorso perfetto per le famiglie che percorre stradine poco trafficate e tocca sei chiesette sulle colline della Langa monregalese.

Dal parcheggio scendere su via Capris. Dirigersi verso nord scendendo tra le case fi no alla cappella di San Sebastiano, dove si prende la strada che scende a destra. A una curva continuare a seguire la strada che prosegue a destra in piano. Dopo circa un chilometro ignorare la deviazione a destra in discesa verso Vignali e, poco oltre, a un bivio, svoltare a sinistra in direzione I Ciri. Risalire il panoramico crinale che offre notevoli scorci verso il castello di Cigliè e l’onnipresente Monviso da un versante e verso Rocca Cigliè dall’altro. La stradina finisce dalla cascina Zanformento. Passare nel cortile e a un bivio svoltare sulla sterrata a destra inizialmente in leggera discesa. Infilarsi tra noccioleti e poi boschi misti fi no ad arrivare alle case di Ambrogi, dove riprende l’asfalto. Più avanti ignorare un bivio a sinistra e superare le case della località La Gava. A una palina abbandonare l’asfalto per svoltare a destra sulla sterrata che sale verso vigne e noccioleti. Quando questa finisce continuare a costeggiare le vigne (indicazioni assenti), mantenendosi all’incirca sul crinale fi no a che, qualche centinaio di metri oltre, non si ritrova una sterrata. Arrivati nei pressi di un piloncino svoltare a destra in leggera salita e, superato un dosso, scendere nuovamente su asfalto. Svoltare a destra e arrivare alla frazione I Ciri dove si trova la cappella di San Gottardo, del XVII secolo. Svoltare a sinistra e seguire l’asfalto per circa seicento metri in direzione Bastia Mondovì. A un bivio svoltare a sinistra in salita verso il sacrario partigiano di San Bernardo. Situato in splendida posizione panoramica offre una vista mozzafiato sull’intero arco alpino e sulle Langhe. Tornare a I Ciri e questa volta seguire l’asfalto in direzione Cigliè. Dopo poco meno di un chilometro, al bivio svoltare a sinistra sulla stradina asfaltata che riconduce alla località La Gava. Appena oltre svoltare a destra sempre su asfalto innalzandosi sul crinale. Praticamente in cima deviare a sinistra in direzione della bellissima cappella di San Giorgio, posta su un panoramico poggio, punto più alto dell’itinerario. Circondata da tavoli e panche è il posto ideale per una sosta rilassante. Dopo una meritata pausa proseguire sul crinale fino alla cascina Frumento. L’asfalto termina e la stradina diventa sterrata ridiscendendo a cascina Zanformento. Non resta che ripercorrere a ritroso le tracce dell’andata fino alla cappella di San Sebastiano e poi all’auto dove si chiude uno splendido e panoramicissimo itinerario. Prima di concludere, salire alla chiesa parrocchiale San Pietro e Paolo del 1670, di stile barocco, dove su una pietra sono indicate le principali cime che arrivano alle lontane Alpi Pennine. Dirigersi ancora verso sud facendo un giro intorno all’imponente castello medievale dei conti Capris, ancora oggi residenza privata. Ai suoi piedi si trova la pregevole Confraternita di San Giovanni Battista, con affreschi del Cinquecento, straordinario balcone panoramico verso le Alpi Liguri.

Dati tecnici

  • Ascesa: 280 m
  • Lunghezza: 12.5 km
  • Altitudine punto di partenza: 549 m
  • Altitudine massima: 573 m
  • Difficoltà: Facile
  • Accesso in auto: Lasciare l’auto a Cigliè nell’ampio parcheggio ai piedi della chiesa parrocchiale.
  • Comuni: Cigliè

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