Se i suoi tajarìn sono uno dei miti della cucina di Langa, i suoi ravioli al plin evocano il caldo abbraccio del focolare domestico che il mondo moderno sembra aver archiviato. La ricetta della pasta è semplice e mantiene intatti i passaggi della tradizione langarola: farina tipo 00, uova intere e un’ottima manualità.

Si parte con l’impastare gli ingredienti con movimenti decisi fino ad ottenere una sfoglia morbida e consistente. Utilizzando il mattarello si assottiglia la pasta, poi si passa a formare gli agnolotti rigorosamente a mano.

Il ripieno è realizzato con carne di vitello macinata, cavoli, erbette dell’orto, spinaci tritati e parmigiano.

Una volta cotti in acqua salata, gli agnolotti al plin vengono conditi con l’ottimo ragù “alla Gemma”: oltre ad aglio, cipolla ed erbe aromatiche, si utilizza carne di vitello tritata, passata di pomodoro e funghi porcini tritati. La cottura deve essere a fuoco basso e per non meno di quattro ore come insegna la tradizione.

Dove gustare la ricetta di Gemma Boeri

Gemma Boeri

Gemma Boeri

Ha il viso “genuino” dei veri figli di Langa. Gemma Boeri, nata a Roddino da famiglia contadina, è per la sua terra una vera e propria “istituzione”. La vita in campagna è stato un elemento fondamentale della sua formazione. Sposata e madre di due figli, Marco e Daniele, ha imparato in casa i saperi e i contenuti della cucina casalinga del territorio langarolo. Nel 1986 prende in gestione il "Circolo" del paese, coronando il sogno di una vita e facendo in breve tempo di Roddino uno dei "santuari" della cucina tradizionale contadina. Nel 2005, sempre a Roddino, apre l'Osteria “Da Gemma”, che conduce tuttora con il figlio Daniele e le nuore.  

Il suo locale è divenuto nel tempo anche un importante centro di aggregazione per tante donne (e qualche uomo) di Roddino e dintorni, i quali si ritrovano insieme a lei ogni giovedì mattina per fare i tajarin e i ravioli del plin. Il rituale si conclude sempre con un amichevole tavolata per celebrare la buona riuscita della pasta.