Tra Savigliano e il magnifico castello reale di Racconigi, nel cuore della pianura cuneese, si sviluppa lungo il corridoio fluviale del Maira un itinerario molto curato grazie al lavoro di molti volontari. Un percorso in grado di far divertire gli appassionati di MTB per la continua alternanza di tratti facili e piacevoli a single track più tecnici, ma mai estremi.
Tornare in direzione di Savigliano (nord). Attraversare la provinciale e imboccare dalla parte opposta il breve Sentiero dei mosaici. Dopo quattrocento metri abbandonarlo per attraversare il ponte pedonale che conduce sulla sponda sinistra, lungo la quale si resterà fino all’arrivo a Racconigi.
Dopo un breve percorso ciclopedonale si torna su asfalto in corrispondenza di un secondo ponte. Attraversare la provinciale e imboccare dalla parte opposta la strada Monasterolo (nel momento in cui scriviamo infatti il tratto di ciclabile a essa parallelo è chiuso).
Quando la strada finisce svoltare a destra e, appena prima del terzo ponte, riprendere la ciclabile. Questo tratto è intitolato a Franco Pacifico, ex presidente del CAI di Savigliano scomparso nel 2006 durante una spedizione sull’Ararat, il monte più alto della Turchia.
Procedere su un bel tratto ampio che più avanti affianca orti privati e poi diventa un incantevole single track lungo un vero e proprio “corridoio fluviale” dal grande valore ecologico in netto contrasto con le tipiche colture agricole circostanti. Con un po’ di fortuna e un occhio attento si possono osservare gli animali selvatici e l’avifauna. È interessante ricordare che il Maira fino agli anni Sessanta è stato risorsa economica vitale per un buon numero di pescatori di mestiere.
L’itinerario, sempre ben segnalato, si mantiene a poca distanza dal torrente e percorre anche sterrate agricole che attraversano ordinati pioppeti, piantagioni che costituiscono un’importante fonte di legname.
Molto più avanti si supera la confluenza del Grana- Mellea nel Maira nei pressi del laghetto Mairetta (privato). I single track, in alcuni casi dal fondo sabbioso, procedono fino al ponte di Cavallermaggiore, posto esattamente a metà percorso.
Risaliti sulla provinciale svoltare prima a sinistra, poi a destra su asfalto e infine ancora a destra sulla sterrata che conduce verso la centralina idroelettrica e che torna ad affiancare il Maira a poca distanza dalla cappella di Sant’Isidoro.
Il percorso continua alternando sterrate a single track e procede oltre il ponte dell’antica ferrovia Moretta-Cavallermaggiore, soppressa a fine anni Cinquanta. Agganciata una sterrata la si segue verso nord entrando ancora in scenografici pioppeti.
Più avanti, a un bivio, piegare verso destra costeggiando un’ansa del torrente.
Subito dopo inizia uno dei tratti più divertenti, un susseguirsi di curve e dossi. Passati sotto al ponte di Cavallerleone proseguire ancora su un lungo single track che confluisce su una sterrata nei pressi del lago Verde.
Duecento metri dopo il laghetto abbandonare la sterrata per svoltare a destra su ultimo single track che conduce al ponte di Racconigi. Non resta che svoltare a destra sulla strada asfaltata verso l’imponente castello, dalla storia millenaria, affacciato su un immenso parco di ben centosettanta ettari e non a caso compreso nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO (consigliata la visita).
Il rientro avviene sul percorso dell’andata oppure, in alternativa, in treno acquistando il supplemento bici sui treni regionali espressamente indicati nell’orario ufficiale.

Dati tecnici

  • Ascesa: 70 m
  • Lunghezza: 36.5 km
  • Altitudine punto di partenza: 316 m
  • Altitudine massima: 320 m
  • Difficoltà: MC
  • Accesso in auto: Recarsi a Savigliano. Lasciare l’auto nell’ampio parcheggio della piscina comunale e del centro sportivo.
  • Comuni: Savigliano

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