È quello di Langa un paesaggio unico al mondo, definitivamente consacrato nel giugno 2014 con l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. L’elemento principale, che lo caratterizza per la sua quasi totalità sono le sue colline.

Sono il tratto caratteristico di questa zona ed assumono dei contorni diversi a seconda che si trovino sulla sponda destra o sinistra del fiume Tanaro.

Dalla sponda sinistra si trova infatti il Roero, geologicamente più giovane, contraddistinto da suggestive rocche, con ripide pareti che aprono veri e propri squarci nel paesaggio. La sponda destra, invece, dà inizio a colline lunghe, le Langhe appunto, emerse in una fase ancora più antica, circa 15 milioni di anni fa. L’elemento che unifica le Langhe è la vite, con i suoi filari ordinati e il suo prodotto principale, apprezzato nel mondo: il vino. Si usa il nome Langhe al plurale perché ci sono due diversi territori, la Bassa e l’Alta Langa, la cui differenza non è data soltanto da una differente altimetria delle due aree ma soprattutto da ciò che vi viene prodotto.

Si identificano quindi, la Langa del Barolo, il cui nome si riferisce ad una porzione di terra piuttosto circoscritta dove si coltiva prevalentemente il vitigno nebbiolo, la Langa del Barbaresco e quella del Dolcetto, ma anche la Langa della Nocciola, con il comune di Cortemilia sua incontrastata “capitale”. Ed infine, c’è l’Alta Langa dei formaggi (tume e robiole) e dei funghi, gli ottimi porcini che rivaleggiano con l’altro grande protagonista del territorio, il tartufo.

Guarene
Sito nel Roero, tra le Langhe e il Monferrato, Guarene sorge su di un colle e il suo territorio si estende nella...

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