Tornare per poche decine di metri verso valle e svoltare a sinistra sul ponte che attraversa il torrente Gesso. Confluiti sulla provinciale seguirla verso sinistra fino al semaforo di Andonno.
Girare a destra sulla stradina che sale verso il centro del paese e che piega verso nord-est. Arrivati alla chiesa di Sant’Eusebio svoltare a sinistra sempre su asfalto salendo dolcemente verso ovest.
Nei pressi della cappella della Madonna del Gerbetto ignorare una deviazione a destra e proseguire in falsopiano. Poco più avanti il fondo diventa sterrato. La strada riprende a salire, quindi tenere la destra percorrendo una rampa più ripida inizialmente un poco sconnessa.
Poco più in alto la sterrata torna a distendersi. Quando piega verso destra abbandonarla per tagliare una radura delimitata da paletti con tacche bianco rosse. Superare una passerella e svoltare verso sinistra su divertente discesa.
Dopo duecento metri girare sulla carrareccia che si stacca verso destra con ripidissima salita (pendenza del 20%). Il tratto, per fortuna breve, conduce ai piedi delle pareti rocciose gradinate delle ex cave monte Saben, habitat naturale della Papilio alexanor, farfalla striata protetta in via d’estinzione: non a caso poco più avanti inizia il breve Sentiero delle farfalle.
Procedere in leggera discesa verso sinistra. Più in basso trascurare una deviazione a destra e scendere fino a lambire la provinciale. Prima di toccarla svoltare a destra e, superata una sbarra, riprendere a salire sulla stradina che in prossimità della necropoli, dove oggi è presente la ricostruzione di un villaggio neolitico, diventa asfaltata. In quest’area furono riportate alla luce tombe risalenti alle Età del bronzo e del ferro.
Entrati all’interno dell’area archeologica attraversarla interamente. A monte delle ultime capanne in legno imboccare una bella mulattiera delimitata da alberi che procede verso ovest sopra Valdieri ai margini della riserva naturale di Rocca San Giovanni e Saben.
Attraversare una sterrata e imboccare dalla parte opposta un divertente single track dal quale si aprono belle viste dall’alto su Valdieri e che costeggia fedelmente un canale in cemento. Riconfluiti su asfalto procedere fino alla stradina che sale verso la Madonna del Colletto. Svoltare a destra in salita, poi, dopo pochi metri, all’altezza della casa LaBallerina, seguire le indicazioni a sinistra. Qui ha inizio uno dei tratti più piacevoli, un bellissimo single track nel bosco, quasi sempre a fianco dal canale. Ignorando tutte le deviazioni si arriva alla freschissima Fontana di corda, immersa nel bosco. Proseguire ancora per un buon tratto. A un bivio svoltare a sinistra in discesa (attenzione: al fondo è presente una sbarra) tornando sulla provinciale. Girare a sinistra e alla rotatoria per Entracque svoltare a destra nella sua direzione. Pochi metri dopo imboccare una sterrata che si stacca a sinistra. Ignorando ogni deviazione rientrare sulla provinciale poco a monte della quattrocentesca cappella di Santa Croce. Svoltare sulla stradina asfaltata che si stacca sul suo fianco sinistro.
Dopo una leggera discesa, a un bivio tenere la sinistra e con uno strappo in salita entrare in Valdieri passando davanti alla cappella della visitazione di Maria, costruita nel Seicento al posto di un pilone votivo. Svoltare a destra in via Garibaldi, poi al suo termine scendere a destra in piazza regina Elena.
Attraversare la provinciale imboccando la stradina asfaltata dalla parte opposta che supera su un lungo ponte il Gesso.
Ignorando tutte le deviazioni proseguire su di essa. Nei pressi di una fontana il fondo diventa sterrato e la stradina piega verso nord-est mantenendosi, salvo qualche breve risalita, prevalentemente in discesa sotto ai tralicci dell’alta tensione.
Nei pressi di tetti Cialombard, dove dalla sponda opposta giunge una strada asfaltata, svoltare verso destra ancora su sterrata. Superate alcune colate detritiche si arriva alla zona delle Grotte del bandito, ai piedi di rocce calcaree, utilizzate in tempi remotissimi dagli orsi delle caverne e poi dall’uomo. Proseguendo attraversare tetti Bandito e il ponte dove si chiude il percorso ad anello.
Dati tecnici
- Ascesa: 200 m
- Lunghezza: 1.5 km
- Altitudine punto di partenza: 713 m
- Altitudine massima: 827 m
- Difficoltà: TC
- Accesso in auto: Percorrere la valle Gesso. Prima di raggiungere Andonno svoltare a sinistra, attraversare su un ponte il torrente Gesso e svoltare a destra verso Roaschia. Lasciare l’auto un centinaio di metri oltre nello slargo ai piedi di tetti Bandito.
- Comuni: Roaschia