Da piazza della Vittoria, da cui è già ben visibile il campanile delle ore, portarsi verso la via centrale. Arrivati in piazza Denina svoltare a sinistra, passare davanti al municipio e affiancare la torre cilindrica in cui è situata la cappella Marchionale, all’interno della quale sono custoditi pregevoli affreschi.
Subito dopo svoltare a destra e puntare verso la tettoia quattrocentesca del mercato coperto. Aggirarla sulla destra e salire sulla stradina in pavé che si inerpica verso ovest alle sue spalle passando quasi subito sotto a un’arcata.
Dopo duecento metri svoltare a destra su una scalinata che taglia un tornante. Ricongiunti alla stradina seguirla verso destra arrivando in breve al campanile delle Ore, situato in eccezionale posizione panoramica. Su un angolo della torre sono ancora evidenti le brecce causate dal cannoneggiamento tedesco dell’estate del 1944.
Proseguire sulla strada dal fondo acciottolato che dalla piazzetta sale tra i muri delle antiche cinta murarie. Arrivati nei pressi di un vigneto compiere una breve deviazione verso destra su una scalinata che poi confluisce su un sentiero. Proseguire a destra prima in piano e poi in leggera discesa fino alla cappella di San Biagio (fontana), dedicata al santo protettore del paese. Proseguendo si può raggiungere il Forte Bramafam, parte dell’articolato sistema difensivo della rocca. Tornati sui propri passi ignorare la scaletta dalla quale si è saliti e proseguire dritti. In breve si torna sulla stradina acciottolata abbandonata in precedenza e il cui fondo diventa sterrato.
Dopo duecento metri si giunge al poco interessante colle della Croce (482 m), punto di arrivo di una strada asfaltata. Svoltare a sinistra sulla stradina che diventa quasi subito sterrata (con qualche breve tratto acciottolato). Salendo si aprono bei panorami su Revello.
Dopo qualche centinaio di metri abbandonare la stradina per svoltare a sinistra su una mulattiera che passa ai piedi della falesia di Santa Lucia, attrezzata con vie di arrampicata. Compiuto un traverso nel bosco invertire direzione per risalire una scaletta sorretta da tronchi in legno che conduce alla seicentesca cappella di Santa Sofia, circondata da numerosi tavoli da picnic. Nelle belle giornate il panorama è mozzafiato.
Dopo una breve pausa proseguire dal retro della cappella percorrendone la sterrata di accesso che si ricongiunge a quella abbandonata in precedenza. Svoltare verso destra, superare un tornante e poi un traverso dal fondo sabbioso. Dopo un tratto più ripido si arriva sulla balconata rocciosa su cui è situato il panoramicissimo campanile di San Leonardo, costruito nel 1930.
La cappella cui il campanile appartiene si trova isolata a un centinaio di metri in linea d’aria di distanza. Per raggiungerla prendere un sentiero che si stacca dalla sterrata e che conduce all’edificio curiosamente costruito sotto a una balma rocciosa. La parte più antica risale al Duecento, ma venne ampliata nei secoli successivi.
Tornati sulla sterrata proseguire verso monte affiancando più in alto un rudere nascosto tra la vegetazione e poco oltre le antiche baite della borgata San Michele. Senza raggiungerle svoltare a destra percorrendo un breve tratto più ripido che conduce sul crinale in corrispondenza di un crocevia.
Svoltare a destra e seguire la dorsale superando quasi subito un tratto ripido dal fondo sdrucciolevole. Il sentiero prosegue mantenendosi fedelmente sul lungo crinale. Sebbene i panorami siano quasi completamente ostruiti dalla vegetazione di tanto in tanto si aprono begli scorci verso la piana e le cime delle valli Varaita e Po.
Superati diversi saliscendi il bosco si dirada permettendo di vedere l’ultima tappa, la cappella di San Bernardo, sovrastata dalla croce di Riofreddo. Per raggiungerla ci sono due possibilità: un sentiero che risale per la linea di massima pendenza o uno meno ripido ma dal fondo un po’ scavato che piega prima verso sinistra e poi verso destra.
La cappella di San Bernardo (768 m), posta sul confine tra i comuni di Revello, Rifreddo e Evie, è molto frequentata da famiglie e sportivi. Il panorama che si gusta da questo pulpito è davvero notevole e arriva fino alla dorsale che divide la bassa valle Po dal vallone di Gilba.
Il ritorno si effettua sulle tracce dell’andata.

Dati tecnici

  • Ascesa: 600 m
  • Lunghezza: 11 km
  • Altitudine punto di partenza: 350 m
  • Altitudine massima: 768 m
  • Difficoltà: Media Difficoltà
  • Accesso in auto: Raggiungere Revello. Lasciare l’auto in piazza della Vittoria o in uno dei parcheggi nei suoi pressi prestando attenzione che non vi sia il disco orario.
  • Comuni: Revello

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