È la storia a determinare il senso di identità di un’attività artigianale e, nel caso del panificio Forno di Santo Stefano Belbo, contribuisce a sottolineare il grande impegno sempre profuso nel perseguimento della qualità e genuinità dei suoi prodotti. Tutto ha inizio a cavallo dei due conflitti mondiali. Allora, in un clima di forte austerità, il pane veniva preparato in un piccolo scantinato con un forno riscaldato a legna, spesso di recupero, utilizzando le fascine formate dai recuperi di potatura delle viti. Con spirito di condivisione, il forno era messo a disposizione anche dei privati per far cuocere i loro prodotti, verdure, torte salate. Per molti anni si proseguì nell’attività di panificazione migliorando man mano la tecnologia utilizzata per la cottura dei prodotti. Nel 1969 con l’acquisizione del panificio da parte di Aldo Forno, con la moglie Franca e i figli Sergio e Claudio, si ha una vera svolta nell’azienda. Vengono ampliate le produzioni e si risistemano i locali, dando loro un’immagine più fresca e moderna. Nonostante due momenti difficili causati dall’alluvione nel 1994 e dall’esplosione di un forno nel 2005, l’attività del panificio Forno si è sempre ripresa, guardando avanti con coraggio e passione, fi no al 2020, con l’acquisizione di un nuovo impianto produttivo. Il pane e i prodotti da forno vengono realizzati con materie prime di qualità, utilizzando le migliori tecniche di lavorazione, per offrire alla clientela la massima garanzia di salubrità e gusto. Molto ricercati dai palati gourmet i “Grissin Forno”
stirati a mano, all’olio, all’acqua, e ai diversi sapori, e per il pane, maggiolini, tartarughe, bocconcini, francesine e una serie di panini mignon. Non mancano le tradizionali “Grisse”, la pagnotta Campagnola, e ancora ciambelle, baguette, trecce, pane toscano, pane di semola grano duro, ai 5 cereali, di segale e al sesamo.