Le imprese familiari hanno sempre alla base una grande passione del loro fondatore. Nel caso della Panetteria Botto il primo appassionato di arte bianca fu Renato, padre dell’attuale titolare, il quale fin da bambino aiutava i suoi genitori nel cuocere il pane nel forno di campagna. Nel 1968 rilevò insieme a sua moglie la panetteria Bianco a Monchiero. Dieci anni dopo, l’attività venne trasferita in una locale più ampio con annesso un attrezzato laboratorio. A quei tempi, come spesso succedeva nelle attività artigianali, i figli crescevano in azienda. Così avvenne anche per Davide, l’attuale titolare della Panetteria Botto. Lavorando fin da giovanissimo con il padre, Davide ha imparato tecniche ed accorgimenti per la produzione di un pane naturale e delicato come la “Paesana”, uno dei pani più conosciuto della zona assieme al rubatà morbido. Nel 1999 un nuovo trasferimento del negozio in locali più funzionali, davanti alla piazza del paese. La tradizione della famiglia Botto prosegue nel 2014 con l’inserimento in azienda di Flavio, l’ultima generazione, il quale si dedica in particolare al confezionamento dei dolci. Viene perciò creato all’interno del laboratorio un locale pasticceria e ampliato lo stesso laboratorio riservando un apposito spazio per la produzione di grissini e ciabatte all’acqua. Qualche tempo dopo entra in azienda un nuovo ingrediente: il cioccolato. Sono moltissime le specialità che si possono trovare all’interno del panificio: rubatà, paesana e paesanetta e biove. Per quanto riguarda i dolci da ricorrenza, irresistibili il ColomBotto Langarolo e il Panettone Langarolo con nocciole intere, uva passa e cioccolato in gocce. I prodotti Botto, oltre che a Monchiero, si possono trovare in altri negozi sparsi nelle Langhe, nel Roero e nel Monregalese e Fossanese. Nel 2018, a coronamento della passione e del grande lavoro finora svolto, la panetteria pasticceria Botto ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni di attività.