La tradizione dolciaria di Casa Vincenti a Barge dura da ben cinque generazioni. Bisogna risalire fino al 1850 per trovare i particolari biscotti, detti batiaje, con il marchio della famiglia. Il termine “batiaje” indica nella lingua piemontese il tipico biscotto di forma arrotondata fatto con la farina di meliga che veniva realizzato durante le feste di battesimo, denominate per l’appunto “batiaje”. Cosa rende unici questi biscotti dal sapore “storico”, che venivano apprezzati anche dai reali di Casa Savoia? Secondo la ricetta è necessaria una quantità abbondante di farina di mais, almeno il 40%, e il burro fresco, insieme ad alcuni aromi naturali “segreti”. E gli ingredienti di allora sono rimasti gli stessi, le farine sono rigorosamente no Ogm, e viene usata anche la varietà di farina di mais “Pignoletto”. Inoltre, a parte l’impasto effettuato con l’impastatrice, tutto il resto della lavorazione è ancora manuale e le batiaje vengono preparate a mano una ad una. Oggi queste dolcezze sono conosciute non solo in provincia di Cuneo, ma in molti altri territori e anche all’estero. Infatti, Mirella Borda Bossana e il marito Mauro, che rappresentano l’ultima generazione di Casa Vincenti, partecipano a fiere e mercati caratteristici per promuovere il loro prodotto. Oltre alle Batiaje classiche, vengono proposte le versioni con gocce di cioccolato, con granella di nocciole e, a seconda della stagione, con mele cotogne, fragole, mirtilli. Sempre secondo la tradizione di Casa Vincenti a Natale viene preparato il Panettone basso Torinese, una vera bontà lievitata in modo naturale e con la glassa guarnita con le mandorle. Viene proposto, oltre che nella versione classica, anche con il cioccolato e con le mele.