La storia dell’azienda Inaudi è un valido esempio di artigianalità e profuma di funghi e tartufi. Era il 23 marzo del 1929 quando Michele Inaudi ottenne la licenza per il commercio di generi alimentari e aprì il suo primo negozio a Busca. Negli anni ‘50 si specializzò nel commercio dei funghi, pur mantenendo anche gli altri prodotti della natura durante le stagioni di raccolta. Clemente, suo figlio, alla fine degli anni ‘60 indirizzò l’azienda prevalentemente sui funghi, in particolare i Porcini, ma anche Morchelle, Finferli, Shiitake, Pleurotus, organizzando non solo la vendita del prodotto fresco, ma anche la sua lavorazione e il conseguente invasamento sott’olio. Il fungo e il tartufo, due famose specialità della terra piemontese, divennero così la base dell’attività della nuova impresa Inaudi, costituitasi agli inizi degli anni ‘70 a Borgo San Dalmazzo. L’impostazione di un’attenta ricerca delle zone di raccolta, che consente di ottenere una materia prima selezionata e garantita, e la scelta di una produzione interamente artigianale di tutti i prodotti, permette all’azienda Inaudi di posizionarsi rapidamente a un livello di mercato
medio-alto, garantendo sempre un’elevata qualità del prodotto. Dalla pulitura all’invasatura, infatti, ogni operazione è compiuta manualmente, secondo le più antiche tradizioni, in modo da garantire la massima genuinità. Tra i suoi prodotti più caratteristici: l’eccellente crema “La Tartufata”, i tartufi bianchi freschi o in vasetto, funghi freschi, essiccati e sott’olio, antipasti piemontesi, sughi e creme concentrate, pasta all’uovo e pasta di semola di grano duro, dessert tipici piemontesi, marmellate, frutta sciroppata e mieli arricchiti con noci e nocciole.