Buono come il Pane
Il pane è l’alimento più presente sulle nostre tavole. E quando abbiamo appetito è il primo che spesso addentiamo per smorzare il vuoto dello stomaco. Il pane accompagna la storia dell’uomo da almeno diecimila anni e rimane ancora oggi il primo riferimento quando si parla di cibo. A Montà la famiglia Almondo ha scelto di utilizzare la denominazione “Buono come il pane” per l’insegna della sua pasticceria, evocando per i dolci innanzitutto il valore della genuinità, testimone della sua lunga storia artigianale, iniziata dal padre e ancor prima dal nonno. Dolci di alta qualità dunque, alcuni dei quali, come le colombe e i panettoni, generati da quel lievito madre che da più di 75 anni viene conservato e accudito dagli Almondo, un tempo fornai, oggi pasticceri. Davide Almondo rappresenta ora la quarta generazione di una famiglia che all’arte bianca ha dedicato vita e passione. Un legame indissolubile non solo con la tradizione, ma anche con il territorio e con le materie prime di qualità, che li ha spinti a siglare accordi di filiera esclusivi, come ad esempio l’utilizzo di nocciole Piemonte IGP per i deliziosi baci di dama, i “brutti ma buoni” e la torta di nocciole. Nella pasticceria “Buono come il pane” la produzione artigianale è quanto mai variegata e spazia tra il dolce ed il salato. Le caratteristiche che fanno delle sue specialità prodotti unici sono: semplicità della lavorazione e rispetto e ricerca delle ricette antiche. Ad esempio, la ricetta della pasta di meliga è frutto di una tradizione familiare che ancora oggi conserva il suo genuino sapore e semplicità. Un dolce che la nonna di Davide preparava quando il Vescovo faceva visita alla città. Gli ingredienti sono sempre gli stessi: burro, zucchero, granoturco macinato e setacciato della varietà “ottofile”, uova, scorza di limone per un impasto morbido da cui ricavare dei biscottini friabili e gustosi. Grazie alla sua pasta di meliga, nel 2015, Davide Almondo ha ottenuto il primo premio a livello nazionale come “pasticceria della tradizione” e nello stesso anno ha partecipato – gratuitamente – a Milano all’Expo 2015.